Debutterà martedì 30 luglio a Neviano “La Vedova scaltra”, a cura degli attori non professionisti di El Bornisi: nello scegliere quale commedia affrontare per il suo appuntamento estivo con il teatro all’aperto nel nevianese, l’associazione ha scelto quest’anno di approdare nella Venezia di Carlo Goldoni.
Lo spettacolo sarà replicato venerdì 2 agosto a Campora, nella cornice di Corte Bonomini, e infine nella piazza di Scurano martedì 6 agosto. In scena, come di consueto, la squadra di attrici e attori non professionisti che partecipano alle attività laboratoriali proposte dall’associazione.
Sarà Venezia, quindi, a “salire” quest’anno tra i boschi e i borghi dell’Appennino parmense, dopo che El Bornisi negli ultimi anni ha qui ricreato i salotti dei dandies di Oscar Wilde, la foresta da Sogno di William Shakespeare e la Parigi ammalata e infida di Molière. Si tratterà tuttavia di una Venezia particolare, dai contorni vaghi e in continua trasformazione intorno ai personaggi della storia: presi nel mezzo, essi stessi, tra l’essere “maschere”, personaggi stereotipati e di lunga tradizione della vecchia commedia dell’arte, e persone come quelle che era possibile incontrare nella Venezia del diciottesimo secolo.
“La vedova scaltra” stessa, presentata da Goldoni nel 1748, rappresenta d’altra parte un interessante esempio di sperimentazione per il celebre autore veneziano: con quest’opera infatti Goldoni affronta il passaggio dalla commedia dell’arte, basata sull’improvvisazione, e la commedia di carattere, e con la “Vedova” si affermò, non senza polemiche e incomprensioni da parte della critica, la riforma del teatro goldoniano.
Il risultato è un testo in cui convivono le più tradizionali “maschere” della commedia dell’arte e provenienti dalla tradizione antica come Arlecchino e Pantalone, parlanti il dialetto veneziano tipico delle commedie precedenti; personaggi ancora legati ai tipi del cavaliere, del padre e della serva, ma con personalità più definite e autonome; e inedite figure dotate di spessore e vera introspezione psicologica come la protagonista, Rosaura.
Un testo quindi decisamente ricco di sfaccettature e sfide (linguistiche, interpretative, storiche), scelto non soltanto per la sua forte e invariata carica comica, ma anche per la sua modernità e capacità di ironizzare sul costume e sulla società, nel Settecento quanto al giorno d’oggi: è infatti quasi impossibile non provare da subito empatia per Rosaura, incastrata tra aspettative e catene imposte ad una vera vedova di garbo (prima tra tutte il doversi trovare, velocemente ma con discrezione, un nuovo partito), ma determinata a giocare tutte le sue carte con ironia, saggezza e sana voglia di divertimento, per non essere di nuovo vittima delle scelte altrui.
In quest’avventura, il gruppo di attori non professionisti sarà affiancato in musica quest’anno dal’ensemble di archi “Le Vipere Gentili”: il trio, composto dalle artiste Sarah Valentina Pelosi, Federica Catania ed Elena Bacchini, si è più volte fatto conoscere ed apprezzare anche nel nevianese negli ultimi anni. La presenza delle “Vipere” a fianco della scena costituirà senza dubbio un importante valore aggiunto per lo spettacolo.

“La Vedova scaltra”
di Carlo Goldoni
con Andrea Accorsi, Catalin Chirosca, Filippo Corradi, Pietro Ferzini, Alessio Iattoni, Francesco Ramazzotti, Veronica Ramazzotti, Federico Ravazzoni, Martina Ugolotti, Sara Zanelli, Riccardo Zanni
accompagnamento musicale a cura di Le Vipere Gentili
regia di Matteo Ferzini e Marta Sylwia Malinowska
supporto tecnico di Claudio Corvino
Martedì 30 luglio – Neviano, Area feste
Venerdì 2 agosto – Campora, Corte Bononimi (prenotazione consigliata: 342 5602303)
Martedì 6 agosto – Scurano, Piazza Mercato
Ore 21
Ingresso a offerta libera e volontaria